Cosa non dire mai in una discussione di coppia

I litigi di coppia sono inevitabili in qualsiasi tipo di relazione, sia essa familiare, tra amici o di coppia. I più dolorosi sono quelli nella vita matrimoniale, perché spesso si dicono cose che possono fare molto male emotivamente, per molto tempo. Ecco alcune cose che devi evitare a tutti i costi quando litighi con il tuo partner:

1. “Voglio il divorzio”

Gli psicologi ritengono che questa affermazione sia una delle più pericolose durante una disputa di coppia. Ha un impatto emotivo molto forte sul partner, perché induce l’idea che i vostri sentimenti non siano così forti per lui e che potreste rinunciare molto facilmente al matrimonio.

Anche se il momento di tensione passa, questa affermazione rimarrà impressa nella mente del tuo compagno di vita, che sarà schiacciato da frustrazioni e dubbi. Quindi, nei momenti di massima tensione e rabbia, evita a tutti i costi questa affermazione e prova a pensare alle conseguenze che le tue parole avrebbero sul futuro della relazione.

2. “Non sono arrabbiato”

Dire che non sei arrabbiato, anche se la tua anima ti dice esattamente il contrario, è un altro grosso errore che puoi fare durante una lite. Restare in silenzio e ignorare le nostre emozioni è la reazione più comune in un conflitto, afferma la psicologa americana Lisa Bahar.

La negazione delle frustrazioni e la mancanza di comunicazione possono portare rapidamente al deterioramento della relazione. Sebbene sia abbastanza difficile dire le cose per nome, è meglio esprimere i propri sentimenti e spiegare il problema al proprio partner invece di negare le proprie frustrazioni.

3. “Sei proprio come mio padre”

Questa frase potrebbe cadere come un fulmine sul tuo partner, perché assocerà queste affermazioni al fatto che non lo vedi più come una persona unica, speciale, ma come una persona familiare. Inoltre, questa affermazione farà arrabbiare ancora di più il tuo partner, per sostenere il contrario, e da qui il conflitto potrebbe assumere una scala ancora maggiore.

fonte: acasa.ro

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