Mi sembra di vivere di nuovo

Purtroppo non ho foto di noi due…
Ho quasi 61 anni, sono vedova da tre anni e mezzo… ho avuto un bellissimo matrimonio, da quasi 40 anni… amavo mio marito e anche lui amava me… ho sofferto molto quando l’ho perso e tanto per un po’ ho pensato che questa fosse la mia vita, che non potesse più succedere niente di straordinario… certo, ho figli e nipoti che amo molto e ai quali sono devoto anche adesso, perché sono state tutta la mia vita… molte gioie da loro, ho una vita piena, lavoro ancora e ho un lavoro assolutamente meraviglioso… tuttavia, una parte della mia vita sembrava essere morta con la perdita di mio marito… . e ancora…
Ho incontrato V* il 28 agosto 2016…
Qualche tempo prima, il 12 agosto, ero andata a un matrimonio e, nonostante ballassi e ridessi da un orecchio all’altro, la mia anima piangeva continuamente vedendo le coppie che si dirigevano verso la pista da ballo faccia a faccia… era troppo per io… E così, dopo la morte di mio marito, ho sopportato il mio dolore, cercando di nasconderlo a tutti intorno a me, in modo che né i miei figli né i miei nipoti soffrissero più di quanto già soffrissero, e gli estranei non lo facessero mostrare compassione, perché non mi è mai piaciuto essere “degno” della pietà di qualcuno…
Ho creato un account su un social network e, anche se non ho postato la mia foto, ho ricevuto parecchi messaggi abbastanza velocemente… è stata una cosa che ha solleticato un po’ il mio orgoglio, ma molto più tardi ho scoperto che questo è il prassi abituale, i nuovi iscritti al sito vengono avvicinati abbastanza velocemente, soprattutto dai veterani in cerca di “freschezza” ahah…è vero che mi è venuta un po’ di delirio, ma non c’era pericolo, perché gli uomini del mandavano apprezzamenti, chiacchieroni, ma non avevano fretta di chiedere incontri…
Tra quelli che mi hanno risposto, non proprio tra i primi, c’era V*, un signore di 64 anni, ingegnere, che mi ha attratto in modo inspiegabile, piuttosto attraverso i suoi brevi messaggi, con risposte puntuali, che hanno acceso la mia fantasia e la mia propensione al mistero… Mi ha aiutato anche che il nome che aveva scelto per il suo profilo sul sito fosse A***, come chiama mio nipote… così gli ho proposto di accompagnarlo al matrimonio che si sarebbe svolto tra circa due settimane… se fosse stato ritenuto idoneo alle condizioni che chiedevamo: fosse solo, così non faremo spettacolo al matrimonio con strilli e chiacchiere – dissi -, per non avere problemi con il bere e per sapere quanto ballare… Gli ho anche spiegato perché avevo bisogno di un accompagnatore al matrimonio, aggiungendo brevemente che sono vedova e che non ho e mai avuto… un “var” più o meno affine a me..haha…che posso usare quando serve…
Ricordo che propose di incontrarci anche prima di quel matrimonio, per apparire credibili come coppia…. Mi ha proposto di incontrarci “la prossima settimana”, lasciando a me la scelta del giorno, dell’ora e del luogo… ha anche precisato che questo è garbo… Io, impaziente per natura, ho scelto di incontrarmi tra tre giorni, cioè domenica prossima, ho lanciato il mio invito chiedendogli, un po’ scherzosamente, se secondo lui la domenica fa parte della “prossima settimana”. quella domenica, alle 17:30, davanti al teatro Fantazio.
La domenica è il giorno più libero per me, perché altrimenti, durante la settimana, sto con le mie nipoti e ho molto lavoro a casa… Quella domenica la mattina andavo al cimitero e poi preparavo i vestiti per gli incontri di quel giorno,,, Alle 13 dovevo incontrare i miei ex compagni di liceo, ad una festa… pensavo che la festa sarebbe finita alle 15 e che avrei avuto abbastanza tempo per tornare a casa e prepararsi all’incontro con V*.
Ma le cose si sono evolute in modo completamente diverso… Ho incontrato i miei colleghi, ma molto presto le storie sulla follia del liceo sono state integrate con musica e danza… e siccome mi piace molto ballare, mi sono scatenato,,, e il tempo passava come un matto e… difficilmente mi staccavo dai miei colleghi alle 16…16:15….16:30…
Mi sono reso conto che non ho tempo per tornare a casa per farmi una doccia…che era necessario…ahah e per cambiarmi…così ho cercato una soluzione…ho lasciato i miei colleghi che mi pregavano di non farlo rompere la banda, per non lasciare la festa senza “anima”…e sono uscito nell’atrio del ristorante per avere un po’ di pace e per cercare una soluzione ai miei problemi… La prima cosa che ho ho visto nell’atrio c’era il bagno delle donne… Sono entrato lì dentro, era vuoto. Mi sono tolta il vestito e mi sono lavata con il sapone…avevano un sapone che aveva un buon profumo…quindi ho risolto il problema della doccia…anche il vestito aveva dei problemi, quindi l’ho lavata con il sapone, poi l’ho agitato bene (solo la parte superiore, il busto) e l’ho vestito così bagnato… era come nuovo,,, mi sono congratulata con me stessa per aver avuto l’ispirazione di scegliere quel vestito, perché il materiale e il colore hanno reso possibile il trucco applicato da me e non si sapeva che era stato rimesso a nuovo in pessime condizioni.. mi sono lavato ancora una volta il viso.. Acqua e sapone sono sempre stati il ​​trucco migliore per me, perché rivitalizzano la mia pelle che diventa lucida…. Avevano anche un pheon… la mia fortuna! Così mi sistemai un po’ i capelli, usai anche il mio profumo preferito di Versace Absolu… che avevo in borsetta… e… ecco… ero perfetta per il grande incontro… A quel punto Sono uscita in strada per prendere il minibus, il mio vestito era pronto per asciugarsi… Ho preso il minibus, perché – per finire, pensavo che ci fosse ancora abbastanza tempo e non dovevo spendere soldi extra per un taxi… e avevo ragione perché alle 17:29 esatte siamo scesi dal maxitaxi, e alle 17:30 ho messo il piede sul marciapiede davanti al teatro Fantazio…
Delusione… nessun uomo sembrava desideroso di accogliermi a braccia aperte… Repressi il mio dispiacere e feci qualche passo, come se fossi un semplice passante in quella zona… decisi di andare al dal lato Miga dell’edificio, poi girare a sinistra, fare di nuovo un corteo davanti al teatro… e tornare a casa se nessuno mi avesse incontrato… Ma, quando sono tornato, un signore all’improvviso è apparso davanti a me, che ha allungato la mano sorridendo e ha detto brevemente: “Bacia la tua mano, Ludmila! Mi chiamo V*! Ho canticchiato una risposta, sentendo il suo viso con lo sguardo e ancorandomi profondamente nei suoi occhi per vedere cosa ci trovavo… mi sembrava di trovare gioia, sincerità, rilassamento, una dose di umorismo… ho capito che non c’è pericolo… Abbiamo parlato un po’ cercando di determinare come trascorrere il nostro tempo… Ha detto che possiamo scegliere qualsiasi destinazione, perché lui ha una macchina… Abbiamo iniziato a passeggiare per il parco, all’inizio uno accanto all’altro… Ma ho bisogno di sentire di più, quindi gli ho chiesto il permesso di tenergli il braccio e sembrava felice.. Penso che abbia sentito il mio accarezzare il gatto che non posso controllare e ha anche reagito, mettendo l’altra mano sulla mia e trasmettendomi una calda emozione…decidiamo allora di andare ad Eforii e fermarci su una terrazza… Concordiamo di essere più lontani da possibili conoscenti, perché abbiamo bisogno di silenzio e intimidazione per poter potevamo guardarci l’un l’altro senza alcuna preoccupazione..In me stesso ero un po’ deluso dal fatto che questo elegante signore fosse arrivato al primo incontro senza un fiore..ma io Ho ingoiato la mia insoddisfazione… Quando sono arrivata in macchina, mi ha aperto la portiera e… dal “mio” posto mi sorrideva timidamente… una rosa rossa… mi sono sciolta… e L’ho ringraziato con uno sguardo gallese…
Lungo la strada abbiamo parlato di noi, senza entrare nei dettagli… ma io ero letteralmente sciolta: mi ha conquistato fin dall’inizio con la sua presenza distinta e disinvolta, apparendo un uomo serio e dolce allo stesso tempo… ci siamo fermati a Eforie Nord, sul lungomare, e quando abbiamo iniziato a cercare un posto dove bere un succo… ci siamo tenuti per mano semplicemente, naturalmente, come se ci conoscessimo da tanto tempo. Abbiamo scelto un bar che sembrava una nave, in riva al mare e ci siamo seduti in terrazza guardando il mare, parlando e facendo un bagno profondo, guardandoci negli occhi… è stato magico… non ricordo cosa ne abbiamo parlato allora, ma ricordo le panchine che mi ha detto, anche se sono completamente fuori dal giro quando si tratta di memorizzare le banche… Abbiamo camminato un po’, poi mi ha detto che ha un fratello minore, circa della mia età, di cui mi ha detto, tangenzialmente, che non è stato molto fortunato nel matrimonio… Ho anche saputo che uno zio dalla Germania alloggia in un hotel a Eforie, che dovrà visitare…
Mi ha portato a casa in macchina e ci siamo lasciati dopo aver dato i nostri numeri di telefono… Il fatto che ci siamo tenuti per mano è stato il contatto fisico più avanzato di quel giorno, ma a livello spirituale e mentale eravamo collegati perfettamente… prima andando a letto abbiamo parlato al telefono e ricordo quanto mi piacesse il suo tono caldo e rassicurante…
Ci siamo rivisti nelle sere successive, anche per una passeggiata in riva al mare, questa volta a Constanta e ci siamo fermati a bere una spremuta… mi ha detto, a un certo momento, non so quando, che andava attraverso un periodo un po’ più problematico dal punto di vista finanziario, perché doveva ancora pagare alcune rate di un mutuo bancario.. mi ha anche detto che ha passato momenti difficili, ha subito una cassa integrazione, ha dovuto passare a un regime più ristretto stile di vita… ho anche scoperto che è single da 8 anni, che aveva divorziato dalla moglie, che c’era stata una separazione dopo la quale era stato un po’ devastato sia emotivamente che finanziariamente… tutte queste erano informazioni piuttosto inserite nel contesto, non visualizzate come informazioni chiare ..ero contento di sapere che l’uomo è davvero solo e che non sarò, in nessuna circostanza, la donna malvagia, quella che distrugge le case… ho anche scoperto che lui non ha figli, cosa che mi sembrava conveniente, ma per la quale ho avuto fin dall’inizio una stretta al cuore chiedendomi se sarebbe stato in grado di accettare la mia famiglia pazzo…
Ci siamo poi incontrati altre due volte nella settimana successiva… ogni volta mi ha portato via da casa in macchina, dimostrandosi un perfetto gentiluomo… e lo è, in tutto e per tutto… durante una delle passeggiate siamo arrivati in una terrazza sul mare… abbiamo bevuto una spremuta e parlato, cercando di scoprire il più possibile l’uno dell’altro… ad un certo punto ho visto, ad un tavolo vicino, degli sguardi curiosi… erano conoscenti miei, i genitori di un ex alunno, che ammiro e che non vedevo da tanto tempo…gentili, sono venuti al nostro tavolo per salutarci ed io ho poi presentato V* il mio “amico”… Ho notato subito una luce accendersi nei suoi occhi, ma non ho capito esattamente se l’incidente gli ha causato piacere o si è sentito in imbarazzo.. Ho notato la reazione, ma l’ho scacciata dalla mia mente, perché mi conosco molto beh e so che ho la cattiva abitudine di immaginare le cose..di solito poco lusinghiere… abbiamo poi parlato di presentarlo come mio amico il mio…ricordo che era del parere che dovessi dire quello che sento, senza pensare a mantenere le apparenze..
Non ti dico di più… ti lascio immaginare… posso solo dirti che stiamo insieme da più di un anno e, anche se non riusciamo ad armonizzarci in tutto e per tutto, perché veniamo da mondi diversi, il suo calmo e tranquillo e un po’ lineare, il mio tumultuoso e pieno di imprevedibilità, prendiamo dalla vita momenti magici che riempiono e colorano le nostre vite… Ora mi sembra di vivere di nuovo…

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