Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. Se, infatti, i due sessi fanno parte di mondi completamente diversi, è chiaro che gli appuntamenti, siano essi “reali” o “virtuali”, non possono che essere complicati. Ed è qui che sorgono molti problemi, comprese le date disastrose che, per quanto inevitabili, sono altrettanto efficaci nel farti non voler mai più uscire con un uomo/donna. Ma se le cose potessero andare diversamente?
È naturale non voler mai più avere un altro sfortunato incontro con un Lui o Lei che ha promesso, perché, dopo, scoprire che Lui/Lei non è affatto quello che vorresti. Il consulente per le relazioni Evan Marc Katz ha recentemente parlato dello stato di disastro degli appuntamenti a una conferenza TEDx e ha avuto alcune grandi idee per rendere il mondo degli appuntamenti online i risultati a cui aspirano uomini e donne:
Avanti veloce verso il disastro
Soprattutto per gli uomini, la “velocità” diventa il principio con cui agiscono online. Trova uno o più partner che ritiene appetibili (e possibilmente compatibili), li contatta e, poco dopo, li invita al primo incontro. Il metodo ha senso: più donne esci, più possibilità hai di trovare qualcuno veramente adatto. Il problema è che l’approccio “fast forward” raramente dà risultati prima che la frustrazione delle riunioni sui disastri faccia sentire la sua presenza.
Pazienza è la parola chiave
Cosa fare in questo caso? Avvicinandosi a una tattica diversa. Poiché, di norma, le donne hanno bisogno di un periodo di adattamento prima di sentirsi a proprio agio in compagnia di un uomo (e la parola chiave qui è “a proprio agio”), gli uomini devono armarsi di pazienza. La qualità, anche nel caso degli appuntamenti online, viene prima della quantità e ogni volta si vedono risultati positivi.
Evan Marc Katz propone, inoltre, una strategia quanto più accurata possibile: la regola 2/2/2. Più precisamente, prima del primo incontro, assicurati di spuntare almeno due scambi di messaggi sul sito di incontri, seguiti da altri due fuori dal sito e, infine, due conversazioni al telefono (tutte necessariamente prima dei primi incontri) – SMS i messaggi non vengono utilizzati e non vengono indicati, perché non aiutano a formare il “collegamento” necessario affinché il primo incontro abbia buone possibilità di successo.
Questo tipo di palpeggiamento – che non durerà più di una settimana – prima del primo appuntamento ti aiuterà a capire se ha senso uscire anche solo per un caffè con lui/lei, eliminando in partenza il problema. .
Foto: www.thoughtevents.com