In ogni relazione destinata a durare una vita esiste un insieme di leggi matrimoniali non scritte, ma reali, che influiscono notevolmente sull’armonia tra i due partner. Amore, fedeltà, sincerità e rispetto sono i principi ufficiali che stanno alla base di un matrimonio. Oltre a tutto questo, si stanno via via facendo strada altre regole silenziose, tenute a porte chiuse.
Gli ideali matrimoniali che osserviamo splendidamente dipinti nei film romantici sono in realtà oscurati da leggi non scritte, che mantengono l’equilibrio nella coppia o producono il caos, a seconda delle circostanze. Ecco le leggi matrimoniali nascoste, di cui l’ufficiale di stato civile non ti mette mai in guardia.
Le leggi non scritte del matrimonio
Le leggi matrimoniali non scritte sono quelle convenzioni silenziose che entrambi i partner conoscono nel tempo e ne sentono l’influenza, ma di cui non discutono mai. Non sono necessariamente buoni o cattivi, ma governano il modo in cui le due componenti della relazione interagiscono e risolvono i conflitti.
Riconoscere le leggi matrimoniali non scritte è il primo passo per decidere di comune accordo se determinati vincoli giovano loro o, al contrario, contribuiscono a turbare l’equilibrio della coppia.
1. Ognuno reclama il proprio posto in casa
La prima legge matrimoniale non scritta è che la routine si costruisce sulla base di alcune azioni robotiche, inconsce, attraverso le quali ognuno rivendica il proprio posto nella casa. Non si tratta di assumersi responsabilità o predominio, ma di posizioni effettive, che diventano una sorta di spazi di prigionia.
Tutti si siedono allo stesso posto a tavola all’ora di cena, ognuno reclama una parte del letto o un’azione a cui ha la priorità (azionare il telecomando, usare il bagno la mattina, ecc.). Tutti questi limiti esistono sempre nello spazio matrimoniale, anche se non vengono mai evocati ad alta voce e assunti.
2. La definizione di normale è relativa ed ereditaria
La visione di ciò che è “normale” nel matrimonio è sempre diversa ed ereditaria. Più precisamente, marito e moglie hanno convinzioni per lo più opposte, influenzate dal modo in cui le cose sono accadute in ciascuna delle loro famiglie.
Chi cucina e chi porta fuori la spazzatura, chi contabilizza le risorse e chi paga le bollette, chi pulisce i mobili e chi lava i vetri, ecc. Il “normale” matrimoniale non è mai lo stesso.
3. Le proprie priorità sono più importanti di quelle dell’altro
Anche se questo non viene mai discusso, donne e uomini credono segretamente che le loro priorità siano più importanti di quelle del loro partner.
Per quanto giustificato possa essere che il marito insista su un investimento in pneumatici per auto, la moglie potrebbe considerare questa idea aberrante, mentre i suoi muffin cuoceranno meglio in un forno elettrico.
4. Un argomento non è un argomento
I disaccordi matrimoniali naturali non assumono mai il duro status di “litigio” davanti ai conoscenti. Sono discussioni contraddittorie costruttive, anche se le cose non stanno esattamente così (litigi di prepotenza e insulti non sono, di norma, di buon auspicio).
5. La comunicazione è inutile
Un’ultima legge matrimoniale non scritta è che i partner a distanza arrivano a credere di non aver più bisogno di comunicazione, perché si conoscono già troppo bene. Evitate quindi di avere discussioni come all’inizio, a causa degli anni di utilizzo insieme.
Le leggi matrimoniali assunte, ma non discusse, possono essere un fattore importante nella rottura della coppia.